“Integrated approach for eater leakages reduction” Approccio integrato per la riduzione delle perdite idriche - appalto assistito da finanziamento PNRR M2C4 - I4.2

Premesse

- il C.d.A. di Piave Servizi S.p.A. nella seduta del 26.04.2022 ha approvato il progetto definitivo, redatto dall’ing. Raffaele Marciano – Responsabile Ufficio Programmazione, Progettazione e Direzione Lavori di Piave Servizi - denominato “Approccio integrato per la riduzione delle perdite idriche nel territorio gestito da Piave Servizi S.p.A.- Integrated Approach for Water Leakages reduction”, per un importo complessivo pari a Euro 24.371.720,69. 
- il progetto è stato presentato quale proposta di finanziamento per una somma pari a complessivi € 18.225.362,20, in entrambe le finestre temporali per l’assegnazione delle risorse finanziarie previste per
l'attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), misura M2C4 - I4.2;

- nell’ambito di tali selezioni, il progetto è entrato in graduatoria ed è stato valutato come ammissibile ma non finanziato per carenza di fondi ottenendo un punteggio di 25,40 alla prima finestra e 28,20 alla seconda;
- con nota del 18.12.2023, acclarata al protocollo aziendale n. 29884, il Consiglio di Bacino “Veneto Orientale” ha trasmesso la comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di disponibilità di nuovi fondi per i progetti già in precedenza ammessi ma non finanziati per carenza di risorse, come quello di cui trattasi, richiedendo la conferma della necessità di finanziamento a valere su risorse PNRR;
- Piave Servizi S.p.A. per il tramite dell’EGATO operativo “Consiglio di Bacino Veneto Orientale”, con riferimento al progetto in parola, ha confermato quanto richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e trasmesso la documentazione richiesta;
- con deliberazione del C.d.A. di Piave Servizi S.p.A. del 31.01.2024, è stato approvato il progetto esecutivo denominato “Approccio integrato per la riduzione delle perdite idriche nel territorio gestito da Piave Servizi S.p.A.- Integrated Approach for Water Leakages reduction”, per un importo complessivo pari a € 24.371.720,69, suddiviso nei seguenti stralci funzionali:
1) Tender 1 - Digitalizzazione, modellazione, monitoraggio Q-Q per  un importo di € 2.500.000,00 (iva escl.);
2) Tender 2 - Ricerca e prelocalizzazione perdite idriche per un importo di € 3.400.000,00 (iva escl.);
3) Tender 3 - Riparazione perdite e opere stradali ed edili (Accordo quadro) per un importo di € 5.200.000,00 (iva escl.);
4) Tender 4- Relining condotte con sistemi no-dig per un importo di € 8.000.000,00 (iva escl.);
5) Tender 5 - Fornitura strumenti misura Q-Q per un importo di € 1.200.000,00 (iva escl.);
6) Tender 6 -Fornitura Smart meter per un importo di € 3.600.000,00 (iva escl.);
7) Tender 7 - Fornitura datalogger per un importo di € 471.720,69 (iva escl.);
- con decreto della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, n. 299 del 21 giugno 2024, è stata riapprovata la graduatoria definitiva degli interventi ammessi a finanziamento per ulteriori risorse
aggiuntive a valere sulle risorse del PNRR per la linea d’investimento M2C4-I4.2;
- Piave Servizi S.p.A. è risulta destinataria dei fondi del PNRR – missione 2, componente C4, Misura 4, investimento 4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”, relativamente all’intervento denominato “Approccio integrato per la riduzione delle perdite idriche nel territorio gestito da Piave Servizi S.p.A.- Integrated Approach for Water Leakages reduction.

Descrizione

Il progetto “Integrated Approach for Water Leakages reduction” riveste una particolare rilevanza ed importanza nell’ambito della pianificazione della Piave Servizi S.p.A., che ha sviluppato un ambizioso Programma denominato “Approccio integrato per la gestione di sistemi idrici complessi”, nell’ambito del quale rientra la proposta presentata.
Il progetto riveste per la Piave Servizi un’importanza strategica per la tutela della risorsa idrica che gestisce.
L’obiettivo n. 6 dell’Agenda ONU 2030, infatti, prevede il garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua, quale motore di sviluppo e di promozione della salute. Un modello di sviluppo non sostenibile rende il depauperamento delle risorse idriche un problema contingente e la sua risoluzione non più procrastinabile. L’adattamento ai cambiamenti climatici e la loro mitigazione sono la sfida dei nostri giorni, anche in Paesi come l’Italia che fanno parte delle “economie avanzate”. Le conseguenze di non farlo rappresentano un pericolo per lo sviluppo e la salute di tutti. Ciò impone sfide globali in termini di pianificazione dell’assetto urbano, sviluppo sostenibile del territorio e delle infrastrutture, azioni che devono esser supportate da un modello decisionale e da un water management system che, anche il progetto in parola, contribuirà a rendere reali e operativi e supporteranno le decisioni di allocazione delle risorse. 
Queste condizioni, infatti, rendono ancora più complesso lo scenario in cui gli enti gestori delle reti acquedottistiche operano oggi e opereranno in un prossimo futuro, nei loro compiti di amministrare efficacemente la domanda idrica, individuare e gestire le perdite di risorsa, controllare la qualità dell’acqua fornita all’utenza e pianificare la riabilitazione degli asset.
Per questo motivo Piave Servizi S.p.A. ha sviluppato l’ambizioso Programma denominato “Approccio integrato per la gestione di sistemi idrici complessi”. Il suo obiettivo primario è il perseguimento di strategie di gestione degli asset efficienti, innovative e capaci di incidere fortemente sul miglioramento dei sistemi idrici in termini di qualità, resilienza ed affidabilità.
Infine tale progetto si configura come il completamento del Programma per quanto riguarda la parte acquedottistica: le attività da svolgere, essendo questo il naturale proseguimento e complemento dei due appena citati, saranno in parte finalizzate al perfezionamento delle attività sperimentate nei primi due progetti pilota, cui si aggiungeranno una serie di nuove attività da eseguirsi con l’utilizzo di ulteriori tecniche, in larga parte innovative, finalizzate alla precisa e costante individuazione e riduzione delle perdite, quali:
    • completamento del rilievo e della digitalizzazione delle reti idriche;
    • sviluppo ed implementazione del modello di continuità del dato, per la ricostruzione dei segnali mancanti degli strumenti di misura;
    • ulteriore sviluppo ed implementazione modulo Masterplan, per la programmazione interventi mediante l’utilizzo di algoritmi predittivi;
    • ulteriore sviluppo ed implementazione modello Early Warning System  Q-Q  per l’analisi e la gestione dei rischi sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo;
    • ulteriore sviluppo ed implementazione modello Asset Management per la gestione attività e scenari disservizio/contaminazione;
    • utilizzo di tecniche di gestione della pressione con l’installazione di valvole riduttrici della pressione e valvole a fuso;
    • implementazione di un sistema di monitoraggio permanente qualitativo con la rilevazione di parametri importanti (conducibilità, temperatura, pH, cloro residuo, torbidità, ossigeno, etc.);
    • installazione di contatori smart con tecnologia NB-IoT alle utenze sensibili utili per il bilancio di distretto;
    • ricerca pertite tramite attività tradizionali svolte in maniera sistematica;
    • ricerca perdite con l’utilizzo di tecnologie acustiche innovative (idrofono/accelerometro);
    • utilizzo di tecnologie satellitari per la correlazione tra subsidenza e formazione di perdite;
    • ricerca perdite con scavi a cielo aperto dove non sia possibile la rilevazione con altre tecniche (c.d. zone buie);
    • riparazione mirata con tecniche trenchless non invasive, rapide ed innovative su condotte di grande diametro (hose lining) e su condotte di piccolo diametro (tecnologia automated trenchless);
    • implementare in maniera più spinta la distrettualizzazione idraulica, finora implementata su macro-distretti di controllo, installando ulteriori strumenti di monitoraggio di portata e pressione, in punti strategici delle reti individuati con l’applicazione dei modelli che si stanno ora implementando nel progetto pilota RISV03;
    • affinare e completare la ricerca perdite per prelocalizzare le perdite (residue e di nuova formazione), in questo modo si potrà avere una quantità di dati statisticamente ancor più rilevante e di permettere all’algoritmo di analisi di “imparare” dai dati acquisiti e migliorare progressivamente il grado di affidabilità della prelocalizzazione.
La realizzazione delle attività progettuali è coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH) ed ai principi del Tagging “clima e digitale”, relativamente alla parte della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Attività in corso

Il progetto è stato suddiviso per la sua attuazione in 7 gare d’appalto.

Codice Tipo Appalto Titolo Appalto
Tender 1 S Digitalizzazione, modellazione, monitoraggio Q-Q
Tender 2 S Ricerca e prelocalizzazione perdite idriche
Tender 3 L Riparazione perdite e opere stradali ed edili (Accordo quadro)
Tender 4 L Relining
Tender 5 F Fornitura strumenti misura Q-Q
Tender 6 F Fornitura Smart meter
Tender 7 F Fornitura datalogger

Vedasi menù sottostante per accedere ai dettagli dei singoli appalti.

Risultati attesi

Nell’ambito del Progetto sono state definite tutte le metodologie e le strategie necessarie per perseguire i seguenti obiettivi:
    • gestione sostenibile delle risorse idriche;
    • riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione;
    • sviluppo ed utilizzo di strumenti di gestione degli asset innovativi ed efficienti.
Nel progetto definitivo del 2022, la relazione idraulica aveva dettagliatamente simulato i benefici del progetto con un periodo di lavoro effettivo di almeno 3 anni. 
Ora, il nuovo cronoprogramma ridefinito a seguito del mancato finanziamento nelle prime due finestre temporali per l’assegnazione delle risorse finanziarie del 2022 e del 2023, prevede di fatto meno di 2 anni per completare il progetto e di conseguenza devono essere riconsiderati i benefici attesi.
Ne consegue che il risultato finale in termini di conseguimento dell’obiettivo di riduzione delle perdite idriche andrà a differire rispetto alle simulazioni del 2022 ed il grado di discostamento dai precedenti obiettivi potrà essere compiutamente individuato solo in relazione alle effettive tempistiche di durata del servizio; in prima approssimazione lo scostamento potrà essere quantificato dopo l’affidamento e consegna di ciascuno dei Tender che consentiranno la piena esecutività del servizio.
Ad ogni modo, si riportano di seguito le strategie (che rimangono invariate) ed i valori obiettivo del progetto definitivo 2022:
Il percorso metodologico intrapreso nel Progetto, inteso nella sua globalità, prevedeva uno strutturato processo di azioni, in linea con le best pratices internazionali, basate su:
Interventi strutturali:
    • gestione e riduzione della pressione che risulta essere responsabile sia della frequenza delle rotture di tubazioni/prese, sia della portata delle perdite, le pressioni in eccesso ed i transitori di pressione vengono gestiti e ridotti ove possibile, in questo modo con una riduzione attesa nel triennio di 4,3 Mm3;
    • adozione delle migliori tecnologie per rilevamento e localizzazione delle perdite:
    • la prelocalizzazione di perdite e ricerca puntuale in campo (che consente una riduzione nel triennio di 1,3 Mm3);
    • la ricerca attiva delle perdite mediante tecnologie acustiche classiche, correlazione ed utilizzo di noise-logger, attività supportate dall’utilizzo dei modelli numerici (nel triennio consente una riduzione di 2,0 Mm3);
    • la riparazione delle perdite con tecnologie trenchless (hose lining e Trenchless Automated Leakage Repair) consente una riduzione nel triennio di 0,4 Mm3, a fronte di soli 25 km previsti;
    • installazione di misuratori all’utenza di tipo Smart per ridurre l’imprecisione nella misura ed agendo sulle perdite apparenti, con recupero di un volume non contabilizzato pari a 0,8 Mm3.
Adozione di strumenti di ottimizzazione della gestione degli Asset:
    • adozione della distrettualizzazione (District Metered Areas – DMA) per poter meglio identificare sia perdite esistenti sia di nuova formazione, essa permette inoltre di capire dove e come attivare ed ottimizzare la gestione della pressione;
    • implementazione di una piattaforma informatica centralizzata ove i modelli di gestione e supporto basati su algoritmi avanzati sviluppati e testati nell’ambito del progetto verranno integrati; questi permetteranno, a partire dai dati raccolti nell’ambito del monitoraggio, di caratterizzare il funzionamento delle infrastrutture supportando così efficacemente le decisioni gestionali relative alle infrastrutture monitorate. Le informazioni dedotte dalle analisi saranno infatti un elemento fondamentale per lo sviluppo di decisioni consapevoli, che verranno supportati dalla nuova piattaforma digitale per la gestione della riabilitazione delle reti e per la pianificazione delle attività in caso di eventi calamitosi;
    • utilizzo dei moduli Masterplan e asset management in grado di fornire il corretto supporto alle decisioni sulla base del funzionamento di algoritmi predittivi con tecnologie di autoapprendimento;
    • utilizzo di indicatori di performance, sulla base di quelli forniti dall’Autorità Regolatrice, al fine di individuare i punti di forza e debolezza dei singoli distretti idrici, puntualizzando carenze di informazioni e priorità d’intervento.

DNSH e Tagging climatico

Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce, all’articolo 18, che tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR), sia riforme che investimenti, debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), e che viene riportato in uno specifico allegato al presente progetto, redatto seguendo le indicazioni del MASE incluse nella “Guida Operativa per il rispetto del principio DNSH”.
Il PNRR stabilisce anche che il 37% delle risorse del piano devono essere destinate al tagging climatico, ossia alla capacità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L'Allegato VI del Regolamento RRF riporta il coefficiente di calcolo del sostegno agli obiettivi ambientali: per quanto riguarda la Misura M2C4-I.4.2 “"Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti", nel Dataset “TAG per il sostegno climatico e digitale del PNRR” viene evidenziato come le attività promosse siano appartenenti alla categoria 039BIS - Fornitura di acqua per il consumo umano (infrastrutture di estrazione, trattamento, stoccaggio e distribuzione, misure di efficienza idrica, approvvigionamento di acqua potabile) e debbano attuarsi conformemente ai criteri di efficienza con un valore pari a 40 (mentre è non applicabile la misura relativamente all’obiettivo di digitalizzazione).
Il presente progetto, come ampiamente argomentato nei precedenti paragrafi, è improntato alla riduzione delle perdite idriche di rete ed al conseguente contenimento dei consumi energetici gravanti sui sollevamenti e sugli impianti che immettono l’acqua nelle reti.