Marcon: Piave Servizi approva il quinto stralcio della rete fognaria

Il Consiglio d'amministrazione dà il via libera al progetto da oltre un milione di euro

Potenziare la rete fognaria nel cuore di un centro cittadino senza paralizzare il traffico. È una delle sfide che nel 2017 appena iniziato attende Piave Servizi S.r.l., la società che gestisce il servizio idrico integrato in 39 Comuni delle province di Treviso e Venezia. Uno di questi è Marcon, dove con un investimento di un milione e 118.040 euro sarà realizzato il quinto stralcio della rete fognaria, opera che interesserà almeno 200 utenze. Il progetto è stato approvato negli ultimi giorni del 2016 dal consiglio d'amministrazione di Piave Servizi presieduto da Alessandro Bonet.

Per realizzare la condotta che separerà le acque bianche da quelle nere bisognerà fare i conti con la localizzazione dell'area di cantiere, che coinciderà con il principale incrocio viario di Marcon, all'altezza di una rotatoria che sarebbe impensabile chiudere al traffico durante i lavori. Partendo da questo presupposto, Piave Servizi e il sindaco di Marcon Andrea Follini hanno concordato una soluzione che limiterà al minimo i disagi per i conducenti di veicoli. “Saranno utilizzate tecniche innovative che permetteranno di lasciare intatta la superficie della rotonda – spiegano i tecnici di Piave Servizi – la scelta progettuale prevede una chiusura parziale di viale Trento e Trieste lasciando libero il flusso viario in viale San Marco. Saranno realizzati un pozzo “di spinta” e uno “di arrivo” e verrà impiegata la tecnologia “no dig”, cioè senza bisogno di scavare. Si procederà con la trivellazione, l'asporto del materiale sotterraneo e l'inserimento della tubazione più volte fino a quando non sarà completato l'intervento. È una tecnica che in Italia viene utilizzata da non più di una decina d'anni e che permette di non manomettere la pavimentazione stradale. Gli esempi nel nostro territorio sono ancora pochi”.

L'intervento interesserà, come detto, più di 200 utenze domestiche i cui scarichi saranno collettati dalla nuova tubazione verso il depuratore di Quarto d'Altino, eliminando il problema della convergenza di acque meteoriche e scarichi delle abitazioni. In caso di precipitazioni intense, oggi, le tubazioni esistenti non riescono a collettare tutta l'acqua al depuratore anche per la presenza di corpi estranei negli scarichi fognari, le cui linee saranno divise con l'eliminazione di uno sfioratore di piena.

Piave Servizi attende ora l'approvazione del progetto da parte del Consiglio di Bacino e della Sovrintendenza ai beni archeologici, che precederanno l'ok del Comune. L'auspicio un po' di tutti è che i lavori possano iniziare in primavera o estate. Le famiglie residenti in zona saranno informate del progetto a tempo debito, anche attraverso incontri pubblici.

“Ringraziamo l'équipe tecnica di Piave Servizi per avere realizzato questo progetto innovativo. Non vediamo l'ora di entrare nella fase operativa perché la separazione delle condotte renderà più sostenibile la gestione delle acque – afferma il presidente Bonet – la nostra società, nata recentemente da una fusione, dimostra con interventi come quello di Marcon non solo di essere un'eccellenza dal punto di vista tecnologico ma anche un soggetto che grazie a una programmazione economica oculata riesce a investire in maniera cospicua sul territorio e a centrare uno dei principali obiettivi del mio mandato: essere sempre più al fianco delle amministrazioni comunali come loro braccio operativo”.

Il sindaco di Marcon Andrea Follini ricorda che “il progetto di sdoppiamento delle acque bianche e nere era atteso da tempo. Rivolgiamo un plauso a Piave Servizi per la continua attenzione al nostro territorio. L'attuale sistema a conduttura mista, dimensionato per la Marcon di una volta, ha bisogno di un ammodernamento che tenga conto delle nuove esigenze della città”.